Portrait of happy classmates at workplace using laptop at lesson

Web Black & White: educare i giovani alla digitalizzazione

Web Black & White: la digitalizzazione dei giovani, educarli e formarli al corretto uso delle tecnologie. Questa la mission del progetto voluto dalla psicologa aquilana Chiara Gioia e presentato questa mattina a L’Aquila.

 La presentazione del progetto Web Black & White è avvenuta nel Musp di via Ficara che attualmente ospita la scuola media patini. Erano presenti, oltre la dottoresse Gioia, il vice sindaco Raffaele Daniele, l’assessore del Comune dell’Aquila con delega alle Politiche sociali, Maria Luisa Ianni, i dirigenti scolastici, Gabriella Liberatore (Patini) e Serenella Ottaviano (Cotugno).

“Attualmente i minori iniziano ad utilizzare la rete ad un’età sempre più precoce”, spiega al Capoluogo la dottoressa Chiara Gioia, referente del progetto e presidente dell’associazione AGAPE.

La scuola, con il suo scopo educativo, è al centro di questo progetto, reso fondamentale soprattutto adesso, in questo momento storico. A fare da spartiacque nell’era digitale c’è anche la pandemia che ha imposto un isolamento colmato in parte proprio dalle tecnologie.

web black & white

Dalla dad allo smart working internet è entrato con ‘prepotenza’ nelle case di tutti, offrendo numerose possibilità: di gioco, di creatività, ma queste potenzialità non vengono sfruttate appieno e occorre ancora rafforzare la fiducia dei minori in primis in se stessi e parallelamente anche nei confronti degli adulti di riferimento, ovvero le due agenzie per eccellenza, quali sono scuola e famiglia”, chiarisce la dottoressa Gioia.

Emerge quindi la necessità, “di far nascere la capacità, nei ragazzi coinvolti in questo progetto, di sapersi autogestire ed autoregolarsi, sviluppando la capacità di selezionare, riconoscere, evitare e diffidare da quello che la rete oggi propone: in questo modo i ragazzi possono essere davvero i protagonisti della loro dimensione sociale troppo spesso scambiata o confusa con quella virtuale”.

“Oggi nascono in continuazione nuovi servizi e nuove tendenze che nascondono potenziali rischi per la sicurezza dei minori. Non basta più proteggere i minori online, occorre diffondere una cultura digitale tra i giovani per consentire loro di proteggersi e navigare in maniera responsabile: investire sull’educazione e formazione al corretto uso delle tecnologie”.

web black & white

Web Black &White si pone quindi come la mano, “Di cui tutti i giovani di questa realtà digitale hanno bisogno, vivendo in primis la dispersione, la scissione, la disgregazione nelle relazioni sociali, in quanto si è venuta a creare maggiormente una rete di relazioni virtuali, di più facile accesso”.

“Come amministrazione comunale siamo particolarmente fieri di essere parte di questo progetto. Da genitore vivo costantemente questa paura mista al non poter bloccare il progresso di quando un figlio va su Internet. Una maggiore sicurezza di pari passo con una migliore alfabetizzazione digitale possono aiutare anche noi adulti ad avere consapevolezza e soprattutto gli strumenti per stare vicino ai nostri ragazzi”, è il commento del vice sindaco Raffaele Daniele.

La scuola diventa un luogo importantissimo dove veicolare e sensibilizzare anche sui pericoli del web. “Per questo siamo partiti proprio da qui, dalla scuola”, ha detto l’assessore Maria Luisa Ianni.

La scuola ha mostrato grande capacità di adattarsi alla pandemia. Ci siamo resi conto che la fascia di età colpita e interessata è quella che va dagli 11 ai 16 anni ed è quindi importantissimo agire adesso. La prevenzione primaria aiuta le famiglie e i ragazzi nel  ‘pre problema’. Il web è capace di determinare lo stile di pensiero dei nostri giovani e la rete ha la capacità di influenzarli. Noi adulti non abbiamo gli strumenti, i ragazzi sono molto più veloci di noi e questo può creare delle difficoltà”.

Nella rete crescono e vengono anche stimolati: il problema che vogliamo risolvere con Web Black & White è andare a individuare le devianze di un utilizzo della rete non corretto. Riconoscere i contenuti e discriminarli tutelando così la propria privacy”, conclude.

“Abbiamo sposato con entusiasmo questo progetto fondamentale per i nostri ragazzi soprattutto in un periodo storico in cui l’immediatezza di un click diventa anche preziosa e fondamentale“, è il commento delle dirigenti scolastiche Gabriella Liberatore e Serenella Ottaviano.

“L’uso inconsapevole della tecnologia, non solo nei minori ma anche negli adolescenti e degli adulti può creare molti problemi. Alfabetizzarsi al digitale consente di recuperare alla base una conoscenza dei rischi emergenti che possono essere molto dannosi”.

Web Black & White: le fasi del progetto

L’intervento per le 12 ore di formazione sulla tematica del grooming prevede: numero totale di alunni pari a 120 età compresa tra 12 e 15 anni; l’intervento sarà concluso entro dicembre 2021.

L’intervento nell’ambito artistico di n 3 ore per classe è previsto esclusivamente a fine intervento in ambito psicologico ed in ambito informatico su tutte le classi coinvolte in questa prima fase;

Durante gli interventi nell’ambito psicologico verranno somministrati, agli alunni coinvolti, n 3 questionari anonimi (di ingresso, in itinere e valutativo) elaborati dall’equipe di intervento, finalizzati a raccogliere dati necessari per analizzare la tematica di interesse proposta ai ragazzi.

Le 3 ore relative all’incontro di restituzione con gli Insegnanti degli alunni delle classi coinvolte verrà stabilito in sinergia con il corpo docente, in un unico incontro. I referenti di tale incontro saranno: Dott.ssa Gioia Chiara e l’Ing Franciosi Cristian.

Le 3 ore relative all’incontro di restituzione con i genitori degli alunni delle classi coinvolte verrà stabilito successivamente all’intervento formativo nell’ambito artistico, in un unico incontro; qualora i genitori non dovessero partecipare, l’equipe resta a disposizione della Dirigente scolastica per poter usufruire di tale spazio per coinvolgere anche altri docenti, finalizzato alla sensibilizzazione della tematica trattata. I referenti di tale incontro saranno: Dott.ssa Gioia Chiara e l’Ing Franciosi Cristian
Si specifica meglio che tale intervento formativo è comprensivo dell’azione propedeutica di gestione e preparazione come di seguito specificato:

preparazione dei questionari (in forma anonima) da somministrare e finalizzati alla raccolta del campione dati;

preparazione del materiale informativo degli argomenti trattati;

compresenza di più professionisti durante i singoli interventi;

analisi dati volta alla restituzione orale cartacea e digitale dei rispettivi report.

Privacy

I dati raccolti attraverso la somministrazione di questionari anonimi pre, in itinere e post intervento, verranno successivamente inseriti all’interno di una Base di Dati (proprietaria dell’Associazione di Promozione Sociale Agape) caratterizzata dalla totale assenza di elementi identificativi riconducibili agli autori e/o ai dati personali degli stessi.
● La raccolta dati verrà impiegata per la realizzazione di grafici statistici necessari per la corretta generazione dei Report digitali e cartacei necessari.

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